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         Benvenuto!

 

Siamo alla ricerca di tutti coloro che sono alla ricerca. Siamo alla ricerca di tutti coloro che hanno trovato... Se ti piace capire, se ti piace cantare o suonare... Se ti piace stare in compagnia... Se ti piace organizzare... Se ti piace anche solo "essere" così come sei, vieni a trovarci! 

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I nostri culti:

Ottaviano, Via Trappitella, 43:

Sabato, ore 17.00.

Albanella, Via Risorgimento:

Domenica, ore 9.00.

Salerno, Via Manzella 27:

Domenica, ore 11.30.

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Incontri Biblici Domestici

E' un'opportunità realizzare un breve momento di lettura biblica e di preghiera insieme a persone della Comunità ed è anche un'occasione per invitare amici e parenti interessati e offrire loro uno spazio di confronto con la Parola di Dio.

Per organizzare un incontro scrivi a: asquitieri@chiesavaldese.org

o telefonare a: 3717763163

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Bacheca​​​

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Studio Biblico.

“Vangelo secondo Giovanni”, testo: Gv.7,37-39. Martedì 28 gennaio 2025 su Meet dalle ore 20:00 alle ore 21:00 (precise!!!)

 

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Claudiana

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Anna Maffei​

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A tu per tu​

con il Vangelo di Giovanni

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Claudiana

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Prezzo Euro 17,50

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Claudiana

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Letture bibliche quotidiane​


Un giorno
Una parola
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Claudiana

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Prezzo Euro 15,00

Il Vangelo della Domenica

Tre giorni dopo ci fu un matrimonio in Cana di Galilea, e la madre di Gesù era là. Anche Gesù fu invitato con i suoi discepoli al matrimonio. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». Gesù le disse: «Che c'è fra me e te, o donna? L'ora mia non è ancora venuta». Sua madre disse ai servitori: «Fate tutto quel che vi dirà». C'erano là sei recipienti di pietra, del tipo adoperato per la purificazione dei Giudei, i quali contenevano ciascuno due o tre misure. Gesù disse loro: «Riempite d'acqua i recipienti». Ed essi li riempirono fino all'orlo. Poi disse loro: «Adesso attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono. Quando il maestro di tavola ebbe assaggiato l'acqua che era diventata vino (egli non ne conosceva la provenienza, ma la sapevano bene i servitori che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo e gli disse: «Ognuno serve prima il vino buono; e quando si è bevuto abbondantemente, il meno buono; tu, invece, hai tenuto il vino buono fino ad ora». Gesù fece questo primo dei suoi segni miracolosi in Cana di Galilea, e manifestò la sua gloria, e i suoi discepoli credettero in lui.(Giovanni 2,1-11)                                                                           â€‹

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Culto Evangelico

Tutte le domenica, su RAI Radio1 alle 6.35, “Culto evangelico” propone una predicazione e un notiziario. ​

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Protestantesimo

Domenica mattina, su Rai 3 alle ore 7 torna la rubrica “Protestantesimo” a cura della Federazione delle chiese evangeliche in Italia. 

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Una parola per te

Breve riflessione sul Vangelo delle Nozze di Cana. 

a cura del past. Antonio Squitieri

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I perché della nostra fede

 

Un video per trasmettere il senso della nostra fede cristiana a tutti, in modo nuovo e aperto. Con frasi e gesti molto semplici, amici e membri delle chiese valdesi e metodiste spiegano il perché della loro fede e ci raccontano cosa significa per loro il Padre Nostro. 

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Camminare insieme

 

Rubrica ecumenica

a cura della Chiesa Valdese

                           
                       Questa settimana
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Il CEC e il cessate il fuoco tra Israele e Hamas
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Tra memoria e storia
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Il 20 gennaio è il Martin Luther King Day​​
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Appuntamenti Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani
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Beni culturali, nuova vita nelle comunità
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"Credi tu questo?"
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Furio Colombo, fra giornalismo e politica
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L'agenda degli appuntamenti                

 

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La follia di seguire Cristo di Francesca Sini

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Lo sguardo altero dell’uomo sarà umiliato, e l’orgoglio di ognuno sarà abbassato; il Signore solo sarà esaltato in quel giorno

(Isaia 2, 11)

 

Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i sapienti; Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti; Dio ha scelto le cose ignobili del mondo e le cose disprezzate, anzi le cose che non sono, per ridurre al niente le cose che sono, perché nessuno si vanti di fronte a Dio (I Corinzi 1, 27-29)

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Dopo l’appello all’unità della chiesa, l’apostolo Paolo vuole convincere i Corinzi che non hanno niente di cui vantarsi; la sapienza umana e l’eloquenza non servono a niente. Essi sono stati salvati solo attraverso la follia della croce. Per questo, nei versetti che abbiamo letto, l’apostolo insiste sul fatto che l’annuncio cristiano della salvezza è un rovesciamento completo della mentalità corrente: la cosa che doveva colpire di più era il fatto che, nella chiesa di Corinto, tutti i e le credenti erano uguali: non contava niente il rango, la posizione sociale.

 

C’erano alcune persone che appartenevano a classi elevate, ma anche molti schiavi, liberti, commercianti: tutti e tutte erano sullo stesso piano. Già questo doveva essere considerato qualcosa di pazzo. Come era pazzo – ma l’apostolo specifica anche debole, ignobile – il fatto che la salvezza fosse stata portata da un uomo condannato alla morte più dolorosa e infamante, la morte in croce: condanna che era riservata agli schiavi. E proprio questa cosa ignobile è quella che ha portato la grazia a coloro che da soli non potevano essere salvati e salvate. 

 

È lui, l’uomo del dolore, che svergogna la sapienza e il potere del mondo. Anche oggi il mondo che è lontano da Dio ammira il rango, la posizione sociale, il successo finanziario. E noi, che seguiamo il Cristo, possiamo essere considerati pazzi, deboli, ed essere disprezzati per le nostre scelte di vita. Scegliendo di vivere con semplicità, di mantenere economicamente la nostra chiesa, di impegnarci nel servizio al prossimo, di difendere i deboli e coloro che vengono considerati un pericolo per il nostro benessere. Ma noi abbiamo scelto le cose pazze del mondo e ringraziamo Dio di averci chiamati e chiamate a servirlo. Amen.  (Riforma)​​​​​​

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