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         Benvenuto!

 

Siamo alla ricerca di tutti coloro che sono alla ricerca. Siamo alla ricerca di tutti coloro che hanno trovato... Se ti piace capire, se ti piace cantare o suonare... Se ti piace stare in compagnia... Se ti piace organizzare... Se ti piace anche solo "essere" così come sei, vieni a trovarci! 

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I nostri culti:

Ottaviano, Via Trappitella, 43:

Sabato, ore 17.00.

Albanella, Via Risorgimento:

Domenica, ore 9.00.

Salerno, Via Manzella 27:

Domenica, ore 11.30.

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Incontri Biblici Domestici

E' un'opportunità realizzare un breve momento di lettura biblica e di preghiera insieme a persone della Comunità ed è anche un'occasione per invitare amici e parenti interessati e offrire loro uno spazio di confronto con la Parola di Dio.

Per organizzare un incontro scrivi a: asquitieri@chiesavaldese.org

o telefonare a: 3717763163

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Bacheca​​​

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Studio Biblico.

“Vangelo secondo Giovanni”, testo: Gv.7,37-39. Martedì 14 gennaio 2025 su Meet dalle ore 20:00 alle ore 21:00 (precise!!!)

 

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Claudiana

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Anna Maffei​

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A tu per tu​

con il Vangelo di Giovanni

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Claudiana

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Prezzo Euro 17,50

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Claudiana

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Letture bibliche quotidiane​


Un giorno
Una parola
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Claudiana

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Prezzo Euro 15,00

Il Vangelo della Domenica

Ora il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro se Giovanni fosse il Cristo. Giovanni rispose, dicendo a tutti: «Io vi battezzo in acqua; ma viene colui che è più forte di me, al quale io non sono degno di sciogliere il legaccio dei calzari. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Egli ha in mano il suo ventilabro per ripulire interamente la sua aia e raccogliere il grano nel suo granaio; ma la pula, la brucerà con fuoco inestinguibile». Ora, mentre tutto il popolo si faceva battezzare, anche Gesù fu battezzato; e, mentre pregava, si aprì il cielo, e lo Spirito Santo scese su di lui in forma corporea, come una colomba; e venne una voce dal cielo: «Tu sei il mio diletto Figlio; in te mi sono compiaciuto». (Luca 2,1-14)                                                                           â€‹

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Culto Evangelico

Tutte le domenica, su RAI Radio1 alle 6.35, “Culto evangelico” propone una predicazione e un notiziario. ​

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Protestantesimo

Domenica mattina, su Rai 3 alle ore 7 torna la rubrica “Protestantesimo” a cura della Federazione delle chiese evangeliche in Italia. 

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Una parola per te

Breve riflessione sul Vangelo del Battesimo del Signore. 

a cura del past. Antonio Squitieri

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I perché della nostra fede

 

Un video per trasmettere il senso della nostra fede cristiana a tutti, in modo nuovo e aperto. Con frasi e gesti molto semplici, amici e membri delle chiese valdesi e metodiste spiegano il perché della loro fede e ci raccontano cosa significa per loro il Padre Nostro. 

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Camminare insieme

 

Rubrica ecumenica

a cura della Chiesa Valdese

                           
                       Questa settimana
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Vivi e viventi da 850 anni
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La GLAM raccoglie il monito di Mattarella sul clima
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Fede e società in 50 anni di "Protestantesimo"​​
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Di segni e di visioni
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Siria: cosa succede ora tra Turchia e Curdi?
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In crisi la libera informazione
 
 
2025 e si muore ancora di lavoro
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L'agenda degli appuntamenti                

 

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Vivere il deserto di Maliq Meda

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Ricordati di tutto il cammino che il Signore,  il tuo Dio,

ti ha fatto fare in questi quarant’anni nel deserto per umiliarti e metterti alla prova,

per sapere quello che avevi nel cuore Deuteronomio 8, 2

 

Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto;

e nel deserto rimase per quaranta giorni,

tentato da Satana. Stava tra le bestie selvatiche

e gli angeli lo servivano Marco 1, 12-13

 

Nel grande racconto del viaggio umano, il deserto emerge come protagonista silenzioso di ogni vera trasformazione. Nel testo biblico non sono le foreste incantate o i regni fatati delle fiabe a ospitare le più profonde metamorfosi dell’anima, ma proprio questo spazio apparentemente vuoto, dove la realtà si fa essenziale e spietata.

 

Il Deuteronomio ci ricorda che il deserto è memoria viva di un incontro. “Ricordati di tutto il cammino”, dice il testo, e in questo ricordo pulsa la presenza di un Dio che si fa compagno di viaggio. Non è un caso che Saint-Exupéry abbia scelto proprio il deserto come luogo dove il suo Piccolo Principe scopre che «l’essenziale è invisibile agli occhi” – verità che risuona profondamente con l’esperienza del popolo d’Israele nel suo cammino.

 

Come Giacobbe, alias Israele, che lotta con il mistero divino fino all’alba, ogni viandante del deserto deve confrontarsi con le proprie ombre. La lotta di Giacobbe ci parla del deserto quale luogo dove i confini tra il sé e l’altro, tra l’umano e il divino, si fanno più sottili. Ne emerge un uomo che zoppica ma porta la benedizione – immagine di come la trasformazione spesso passi attraverso la ferita.

 

Il deserto diventa così non solo scenario, ma maestro. Nella sua aridità insegna la sete di ciò che veramente conta, nei suoi silenzi fa emergere le voci più profonde dell’anima. Rimane il grande teatro dove l’umano e il divino danzano la loro eterna coreografia di ricerca, lotta e scoperta.

Il popolo guidato da Mosè attraverso questo spazio impervio non sta solo camminando verso una terra promessa fisica – sta imparando a diventare popolo, sta imparando a riconoscere il volto del suo Dio nelle prove come nelle benedizioni.

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In questa prova si nasconde un dono: la possibilità di scoprire chi siamo veramente quando tutto il superfluo viene spogliato, quando rimaniamo soli con le nostre verità più profonde e con quel Dio che cammina accanto anche quando le sue orme sembrano scomparire nella sabbia. Amen. (Riforma)​​​​​​

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