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In una società moderna, che propone un modello di uomo sempre più tecnologico e dinamico, il messaggio biblico ripete l’invito, nato nella notte dei tempi, ad ascoltare la voce dell’interiorità, nel raccoglimento e nella pace dell’animo, per ritrovare i valori di sacralità, disponibilità verso l’altro, rispetto della persona, che sono la base del senso religioso, ieri come oggi.

Questi valori, nella tradizione cristiana, si concretizzano in tre prodotti della terra, che diventano cibo grazie all’antica e sapiente arte dell’uomo, per poi trasfigurarsi in simboli del divino: l’uva, che sarà vino, il grano, che sarà pane, l’uliva, che sarà olio.

E’ questo lo spirito, che ha animato la rassegna “I venerdì del vino”, partita lo scorso anno come corso di approccio al vino e arricchitasi, nell’anno in corso, del contributo gradito e costruttivo di esperti in vari campi dell’alimentazione.