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         Benvenuto!

 

Siamo alla ricerca di tutti coloro che sono alla ricerca. Siamo alla ricerca di tutti coloro che hanno trovato... Se ti piace capire, se ti piace cantare o suonare... Se ti piace stare in compagnia... Se ti piace organizzare... Se ti piace anche solo "essere" così come sei, vieni a trovarci! 

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I nostri culti:

Ottaviano, Via Trappitella, 43:

Sabato, ore 17.00.

Albanella, Via Risorgimento:

Domenica, ore 9.00.

Salerno, Via Manzella 27:

Domenica, ore 11.30.

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Incontri Biblici Domestici

E' un'opportunità realizzare un breve momento di lettura biblica e di preghiera insieme a persone della Comunità ed è anche un'occasione per invitare amici e parenti interessati e offrire loro uno spazio di confronto con la Parola di Dio.

Per organizzare un incontro scrivi a: asquitieri@chiesavaldese.org

o telefonare a: 3717763163

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Bacheca​​​​

​Studi biblici online

Gli studi biblici online riprenderanno martedì 7 ottobre.

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Claudiana​

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Fulvio Ferrario​​

Dietrich

Bonhoeffer

Un profilo

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Claudiana

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Prezzo Euro 12,00

​Claudiana

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Paolo Ricca​

Un protestante italiano​

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Fede, ecumenismo e identità in Paolo Ricca​

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Claudiana​

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Prezzo Euro 14,50

Il Vangelo della Domenica

Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono; ed egli li accolse e parlava loro del regno di Dio, e guariva quelli che avevano bisogno di guarigione. Or il giorno cominciava a declinare; e i dodici, avvicinatisi, gli dissero: «Lascia andare la folla, perché se ne vada per i villaggi e per le campagne vicine per trovarvi cena e alloggio, perché qui siamo in un luogo deserto». Ma egli rispose: «Date loro voi da mangiare». Ed essi obiettarono: «Noi non abbiamo altro che cinque pani e due pesci; a meno che non andiamo noi a comprare dei viveri per tutta questa gente». Perché c'erano cinquemila uomini. Ed egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di una cinquantina». E così li fecero accomodare tutti. Poi Gesù prese i cinque pani e i due pesci, alzò lo sguardo al cielo e li benedisse, li spezzò e li diede ai suoi discepoli perché li distribuissero alla gente. Tutti mangiarono a sazietà e dei pezzi avanzati si portarono via dodici ceste. (Luca 9,11-17)
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Culto Evangelico

Tutte le domenica, su RAI Radio1 alle 6.35, “Culto evangelico” propone una predicazione e un notiziario. ​

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Protestantesimo

Domenica mattina, su Rai 3 alle ore 7 torna la rubrica “Protestantesimo” a cura della Federazione delle chiese evangeliche in Italia. 

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Una parola per te

Breve riflessione sul Vangelo II II Domenica dopo Pentecoste

a cura del past. Antonio Squitieri

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I perché della nostra fede

 

Un video per trasmettere il senso della nostra fede cristiana a tutti, in modo nuovo e aperto. 

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Camminare insieme

Rubrica ecumenica

a cura della Chiesa Valdese

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Giubileo: no grazie

di Fulvio Ferrario

                           
                       Questa settimana
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Unione evangelica battista in Italia: lettera aperta su Gaza
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​Nicea e la chiesa del terzo millennio​
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Verso un simposio delle chiese cristiane: la “via italiana” dell’ecumenismo
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«Rispettare la dignità di ogni essere umano»
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​Nuova proposta al Centro Sociale “Casa Mia – E. Nitti”
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Conferenze distrettuali e guerre
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L'agenda degli appuntamenti   
            

 

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Date voi stessi da mangiare di Antonio Squitieri

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​​Il Vangelo di questa settimana ci presenta uno dei momenti più intensi della vita pubblica di Gesù: la condivisione dei pani e dei pesci. Ma attenzione: non limitiamoci a leggere questo episodio come un semplice miracolo. Questo gesto è molto di più: è una rivelazione di chi è Dio, e di cosa significhi vivere il Vangelo.

Gesù si trova a Betsaida, fuori dal territorio giudaico, lontano dai centri religiosi e politici. Eppure, le folle lo seguono. Perché? Perché nel suo volto, nel suo sguardo, nella sua parola, le persone sentono la risposta di Dio al bisogno profondo che ogni cuore si porta dentro: il bisogno di senso, di amore, di pienezza.

Gesù non parla del regno di Israele, non promette troni o restaurazioni politiche. Parla del Regno di Dio, un regno che non ha confini, perché l’amore di Dio non tollera barriere, non fa distinzioni, accoglie tutti.

“E guarì quanti avevano bisogno di cure”.

Gesù non si ferma alle parole. Non consola con bei discorsi. Agisce. Guarisce. Ristora. Tocca le ferite. Questo è il segno del Regno: dove Dio regna, il male arretra, e il bene dell’uomo viene al primo posto.

Ma ecco la reazione dei Dodici. Si avvicinano a Gesù – quasi con una certa distanza – e lo ammoniscono: “Congeda la folla, manda via questa gente…”. Come a dire: “Pensiamo a noi, non possiamo occuparci di tutti”.

I discepoli, proprio loro che erano stati chiamati a seguire Gesù, ora si rivelano distanti dal suo cuore. Non si dice che la folla fosse stanca. Sono i discepoli ad essere infastiditi, a sentirsi forse inadeguati, sopraffatti. Ma Gesù li spiazza con una frase che ancora oggi è rivolta a ciascuno di noi: “Date voi stessi da mangiare”.

Non dice solo “date da mangiare”, ma “date voi stessi”. È un invito a donarsi, a farsi pane per gli altri, a non attendere che qualcun altro risolva il problema. Siate voi la risposta, dice Gesù. 

Ma i discepoli oppongono una logica diversa: “Non abbiamo che cinque pani e due pesci…”. È la mentalità del calcolo, della scarsità, del “non basta”. E aggiungono: “A meno che non andiamo a comprare…”. Vogliono comprare, non condividere.

Quante volte anche noi pensiamo così! Vediamo il bisogno degli altri, ma rispondiamo: “Non posso”, “Non basta”, “Non tocca a me”. Gesù ci invita oggi a passare dalla logica dell’accumulo a quella della condivisione.

Gesù prende i pani e i pesci, alza gli occhi al cielo, benedice, li spezza, li dona. È lo stesso gesto dell’Ultima Cena. Quel pane, quel pesce, non è più un possesso da difendere, ma un dono da condividere.

E infine il racconto si conclude con due segni meravigliosi: “Tutti mangiarono a sazietà” – quando si condivide, ce n’è per tutti. “E furono portati via i pezzi avanzati: dodici ceste” – dodici, come le tribù di Israele, come i Dodici apostoli. Il messaggio è chiaro: la comunità si costruisce condividendo.

Questo evangelo è un invito urgente per noi oggi. Viviamo in un mondo segnato dalla fame – non solo di pane, ma di amore, di senso, di giustizia. La risposta non viene dall’alto come magia, ma passa attraverso di noi. Se ciascuno dona ciò che ha – e soprattutto ciò che è – se non tratteniamo per noi, ma condividiamo, la fame finisce, e il miracolo avviene. Amen.

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