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         Benvenuto!

 

Siamo alla ricerca di tutti coloro che sono alla ricerca. Siamo alla ricerca di tutti coloro che hanno trovato... Se ti piace capire, se ti piace cantare o suonare... Se ti piace stare in compagnia... Se ti piace organizzare... Se ti piace anche solo "essere" così come sei, vieni a trovarci! 

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I nostri culti:

Ottaviano, Via Trappitella, 43:

Sabato, ore 17.00.

Albanella, Via Risorgimento:

Domenica, ore 9.00.

Salerno, Via Manzella 27:

Domenica, ore 11.30.

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Incontri Biblici Domestici

E' un'opportunità realizzare un breve momento di lettura biblica e di preghiera insieme a persone della Comunità ed è anche un'occasione per invitare amici e parenti interessati e offrire loro uno spazio di confronto con la Parola di Dio.

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Bacheca
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I Culti riprenderanno in presenza sabato 4 settembre ad Albanella alle ore 17 e domenica 5 settembre alle ore 11,30 a Salerno

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Questa sera, dalle 20:45, in presenza presso il Tempio valdese di Torre Pellice e online, in diretta, sulle pagine fb della Chiesa valdese, Radio Beckwith, e sul canale YouTube della stessa emittente, avrà luogo la serata pubblica del Sinodo sul tema: “Next generation Eu? – giovani ed Europa, tra sogno di ripresa e rischio di marginalità”.

   

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Claudiana

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Daniel Marguerat

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La preghiera salverà il mondo

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Claudiana

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Prezzo Euro 9,50

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Paideia

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Giorgio Jossa

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Quale Gesù?

Critica della ricerca contemporanea

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Paideia

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Prezzo Euro 18,00

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Il Vangelo della Domenica

In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme.
Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?». Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto:
“Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me.
Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».
Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». E diceva [ai suoi discepoli]: «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo». 
(Marco 7,1-8.14-15.21-23)

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Culto Evangelico

Domenica 6, su RAI Radio1 alle 6.35, il “Culto evangelico” propone una predicazione di Dario Monaco, un Notiziario dal mondo evangelico e la rubrica “Essere chiesa insieme” a cura di Paolo Naso.

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PROTESTANTESIMO

Domenica 6, su RAIDUE alle 01.55, replica della puntata di “Protestantesimo” dal titolo “Vai dove ti porta il green”.

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I perché della nostra fede

 

 

Un video per trasmettere il senso della nostra fede cristiana a tutti, in modo nuovo e aperto. Con frasi e gesti molto semplici, amici e membri delle chiese valdesi e metodiste spiegano il perché della loro fede e ci raccontano cosa significa per loro il Padre Nostro. 

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Camminare insieme

 

Rubrica ecumenica

a cura della Chiesa Valdese

Pubblicazioni
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Circolare "La Comunità"
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Riforma 
 
 
NEV (Notizie Evangeliche) 
 
 
Il Cenacolo 
 
 
Confronti 
 
 
La Scuola Domenicale
 
 
L'Amico dei fanciulli
 
 
Adista                                         

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LA STORIA DI JOHN WESLEY

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Pubblicazione bimestrale

di meditazioni quotidiane per il culto familiare

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Redazione italiana

a cura dell'OPCEMI 

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Abbonamento annuale 6 numeri

 

Prezzo Euro 17,00

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                   Questa settimana

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Dio, nostra fonte di vita
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Cristiani europei per l'ambiente.
 
Il vescovo Olivero della Diocesi di Pinerolo è il nuovo presidente della Commissione ecumenica della CEI
 
Le chiese luterane del Nord Europa riflettono sul "Battesimo ai tempi del cambiamento"
 
 
Amatevi gli uni gli altri, come io vi ho amati
 
 
Agenda ecumenica ed evangelica  

 

Sinodo 2021

Culto inaugurale: l’inno all’amore dalla lettera di Paolo ai Corinzi.
Winfrid Pfannkuche: “Ripartire da qui”.

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Il culto di apertura del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi ha visto la predicazione del pastore Winfrid Pfannkuche. Nel corso del culto, è avvenuta la consacrazione di Gabriele Bertin al ministero pastorale e di Monica Natali al ministero diaconale. 

Il sermone sull’inno all’amore, dalla lettera di Paolo ai Corinzi, ha evidenziato “la via per eccellenza” indicata dall’apostolo. In greco, “iperbolen”. L’iperbole, ha detto il pastore Pfannkuche: “Sì: la passione, l’entusiasmo, la bellezza, l’arte, la vitalità mediterranea. Non è solo una via giusta, retta, dritta, sobria, modesta, politicamente corretta. Neppure solo una via secondaria, provinciale, nascosta ai più, per esperti, una nicchia, una via segreta fuori dal grande traffico. Mai può essere una scorciatoia o una circonvallazione. Ma la via per eccellenza. Sì, esiste un protestantesimo che non perde di vista la passione, la bellezza e l’arte”. Il pastore ha parlato anche della vocazione della chiesa, “in questo mondo in cui tutto ha il suo limite, il suo tempo, tutto è precario, passeggero, mortale”. Tutto viene meno. Tuttavia, ricorda Pfannkuche, c’è una “profezia”, come quella nella predicazione dell’inno all’amore di Tullio Vinay, che 70 anni fa aveva inaugurato il Centro Ecumenico di Agàpe. Una profezia che “ha lasciato un profondo segno nella biografia di tanti e tante. Un’esperienza di amore dopo l’assoluto venire meno di tutto della seconda guerra mondiale. È venuta meno? La nostra spiritualità, la nostra forza positiva e propositiva, sì, sono venute meno in questi anni. Certo, siamo in buona compagnia di tutte le creature, gemiamo insieme a loro: anche la biodiversità, gli animali, le stesse lingue in senso proprio, in buona misura sono minacciate dall’estinzione. Sì, certo, anche le nostre chiese, in questi anni, sono venute meno”. La via è, dunque, “Rileggere, anzi ritrovarsi nell’inno all’amore e ripartire da qui, oggi”. È una scelta che “comporta una cosa: smettere di ragionare come bambini che vogliono tutto e non rinunciano a niente”. E, sempre per dirla con Tullio Vinay: “Quale costruzione sarebbe oggi il nostro Amen! all’inno all’amore?”. Il pastore tenta una risposta teologica e diaconale: “Lo scopriremo solo vivendo, camminando, discutendo insieme. Forse, come l’apostolo, possiamo solo mostrare una via, questa via, e costruire sulla via di questa parola per eccellenza”. È una sfida che richiede coraggio e umiltà. “Sgonfiare il proprio io, rinunciare a sé stessi, rimane sempre più grande di ogni altra sfida che troviamo sul nostro cammino. La sfida per eccellenza. La nostra priorità: l’amore che richiede sempre una decisione, una scelta chiara. Di questa via per eccellenza sappiamo che alla fine qualcosa dura, rimane. Camminando insieme su questa via, qualcosa di noi rimane: la fede, la speranza, l’amore”. 

Il Seggio del Sinodo si è insediato ufficialmente e ha eletto come presidente Valdo Spini, che ha commentato: “Emozione, gratitudine, umiltà”. 

Questa mattina il Sinodo ha anche ricevuto la visita del vescovo di Pinerolo, Derio Olivero. È giunto inoltre il messaggio di saluto del cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana (CEI), che scrive: “Da sempre la condizione diasporica delle comunità religiose è una situazione normale per chi vive attorno al bacino del Mare Nostrum: una complessa ricchezza da cui attingere per una fertile e rinnovata stagione culturale e religiosa”. Bassetti ha condiviso inoltre le parole “”ascoltare, ricercare e proporre”, come traccia ecumenica per “conoscenza reciproca, testimonianza autentica e impegno per il bene comune”. (NEV)

 

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